Emergenza sanitaria Covid 19
In merito alla richiesta da parte del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia di coinvolgere la nostra categoria professionale nell’esecuzione dei tamponi diagnostici per #Covid-19 , dopo un confronto con gli altri Ordini del Veneto, con il contributo della #FROV, vogliamo chiarire che come categoria professionale, quotidianamente operativa nell’ambito del progetto One Health, siamo sempre stati e saremo disponibili a collaborare a fianco dei Medici e degli Infermieri per qualsiasi iniziativa, anche emergenziale, che riguardi la salute pubblica. Salute pubblica che tuteliamo quotidianamente attraverso la prevenzione delle zoonosi sul territorio e controlli nella filiera degli alimenti di origine animale . E’ necessario però chiarire che non possiamo operare al di fuori da quanto previsto dagli strumenti normativi, segnatamente l’art. 348 del codice penale che nel caso specifico riguarderebbe l’abuso di professione medica e infermieristica. Ad integrazione, la sentenza della Corte di Cassazione Sezione Penale 49751/2013 “la laurea in Medicina Veterinaria non autorizza l’esercizio di atti medici”. Nel caso fosse ‘’cambiata’’ la legge per questo specifico caso, vanno inoltre presi in considerazione gli eventuali aspetti della responsabilità professionale e la copertura assicurativa per la tutela del Medico Veterinario e delle persone. E’ altresì chiaro che l’eventuale adesione alla proposta della Regione è esclusivamente su base volontaria.
Qui sotto l’intervista al nostro Presidente rilasciata all’emittente #tvanotizie https://youtu.be/o3eAChNUgh8