Ordine dei Veterinari Vicenza | Presa di posizione Ordine sul servizio di Striscia la Notizia sulla ricetta elettronica
Ordine dei medici veterinari di vicenza
veterinari,ordine,vicenza
17866
post-template-default,single,single-post,postid-17866,single-format-standard,ajax_leftright,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,qode-title-hidden,side_area_uncovered_from_content,qode-theme-ver-7.4,wpb-js-composer js-comp-ver-4.5.2,vc_responsive,elementor-default,elementor-kit-19091

Presa di posizione Ordine sul servizio di Striscia la Notizia sulla ricetta elettronica

In merito al servizio trasmesso da Striscia la Notizia in data 30/10/2019 sulla  Ricetta Elettronica Veterinaria, il Consiglio  dell’Ordine condivide pienamente la presa di posizione della FNOVI  di seguito riportata e scaricabile dal seguente  link https://www.fnovi.it/node/48260.

 

DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA FNOVI:

31/10/2019

In relazione al servizio trasmesso ieri da “Striscia la notizia” sulla Ricetta Elettronica Veterinaria, a cura di Jimmy Ghione, abbiamo immediatamente chiesto alla redazione di poter chiarire la posizione della Professione. Più volte abbiamo ribadito la nostra posizione in merito – si vedano le comunicazioni pubblicate sul sito; vale la pena richiamare una volta di più gli aspetti – chiave sull’argomento, richiamati sia dal Codice Deontologico che dai Codici Civile e Penale:

  • La prescrizione (ricetta) è un atto medico e come tale deve essere remunerata: al professionista sta la decisione se e come tale prestazione debba essere compensata.
  • La prescrizione DEVE risultare riferita ad un cliente identificato (Codice Fiscale) e registrato nell’elenco clienti, ed al suo animale
  • È quindi lapalissiana la conseguenza che ad ogni cliente registrato corrisponda almeno un documento fiscale, che dimostri l’esistenza di un rapporto professionale
  • La medicina veterinaria degli animali d’affezione è a tutti gli effetti “privata”: inutile e fuorviante quindi il confronto con la medicina umana che, in quanto “pubblica” prevede la copertura del Servizio Sanitario Nazionale delle prestazioni erogate dai professionisti. Siamo quindi noi tutti cittadini a pagare le prestazioni del Medico, cosa che invece non avviene per il Medico Veterinario.
  • Dall’introduzione della Ricetta Elettronica Veterinaria i Medici Veterinari Liberi Professionisti e le Strutture Medico-Veterinarie rilevano un incremento esponenziale di richieste di prescrizioni di ogni genere di farmaco (con obbligo di ricetta): ci si deve quindi piuttosto domandare come facevano i proprietari di animali a procurarsi i farmaci prima del 16 aprile (data di entrata in vigore della Ricetta Elettronica Veterinaria)

Il servizio di Striscia la notizia  è stato già ripreso da altre testate che gettano discredito sui Medici Veterinari, la Federazione agirà a difesa della reputazione di tutta la Professione.

FNOVI resta a totale disposizione di chi voglia approfondire l’argomento

Fonte:
Ufficio stampa FNOVI